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La Tecar-terapia (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo) è una forma di termoterapia endogena. Il calore che il paziente avverte durante il trattamento è infatti prodotto dall’organismo stesso, attraverso il passaggio all’interno del corpo di correnti sinusoidali ad elevata frequenza. Il calore, essendo prodotto all’interno del corpo, viene distribuito in modo omogeneo e non si disperde superficialmente. Per queste ragioni la tecarterapia, soprattutto grazie agli elettrodi resistivi, è uno dei mezzi fisici più utilizzati per trattare strutture anatomiche profonde. In generale ha un’azione antalgica, antinfiammatoria e rigenerante. Viene utilizzata in molte patologie del sistema muscolo-scheletrico e sta trovando sempre più spazio nell’ambito della fisioterapia dermato-funzionale. E’ inoltre una terapia estremamente piacevole e comfortevole per il paziente.
Principali controindicazioni: neoplasie, gravi patologie del sistema cardiocircolatorio, epilessia, presenza di pace-maker o altri stimolatori come gli apparecchi acustici, gravidanza.
Il laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica: si tratta, in sostanza, di un dispositivo che produce energia sotto forma di onda luminosa. Attraverso il trattamento l’energia viene amplificata e indirizzata su una superficie molto piccola del corpo, su cui giunge con elevata intensità. Nonostante il paziente non avverta particolari sensazioni durante la terapia, il laser riduce l’infiammazione e l’edema, ed ha effetto analgesico. Principali controndicazioni: neoplasie, epilessia, gravidanza.
La tecnologia Laser ad Alta Intensità consente la penetrazione della luce laser nei tessuti profondi. La potenza massima è 50 volte superiore rispetto a quella della terapia dei laser freddi LLLT. La terapia con Laser ad Alta Intensità fornisce una potente soluzione non solo nel dare un sollievo immediato dal dolore, ma anche per quanto riguarda la riparazione del tessuto danneggiato, in quanto ha una forte azione di biostimolazione.
Una maggiore potenza consente un’elevata penetrazione della luce laser, garantendo grazie alla tecnologia avanzata che la giusta dose possa effettivamente raggiungere l’area interessata localizzata in profondità nel tessuto. Inoltre, l’onda fotomeccanica con specifica lunghezza d’onda stimola le terminazioni nervose libere, bloccando così i percorsi del dolore nel sistema nervoso e portando un sollievo immediato dallo stesso.
Il sistema ad Alta Intensità del Laser consente un trattamento molto efficace per un’ampia gamma di indicazioni cliniche, tra cui: tendinopatie, artrosi, problematiche del sistema nervoso periferico (ad esempio tunnel carpale, ernia del disco), lombalgia, lesioni muscolari.
E’ una terapia strumentale che utilizza, a scopo curativo, vibrazioni acustiche non udibili ad alta frequenza (superiori a 20 kHz) prodotte da un generatore di vibrazioni elettriche. Il passaggio del fascio ultrasonico dalla testina ultrasuoni ai vari tessuti è indolore e determina variazioni di pressione che comportano, a seconda della modalita, del dosaggio e della durata dell’applicazione, effetti meccanici, termici, fisico-chimici ed antalgici. Tra le principali patologie trattate con l’ultrasuonoterapia vi sono: tendiniti, epicondilite, fascite plantare, calcificazioni, spina calcaneare…
Principali controindicazioni: neoplasie, patologie a carico del sistema cardiocircolatorio, epilessia, presenza di mezzi metallici nella zona da trattare, gravidanza.
La magnetoterapia in ambito riabilitativo si serve di campi magnetici di bassa frequenza ed alta intensità per generare importanti cambiamenti biochimici: azione sugli osteoblasti (per rigenerare il tessuto osseo), eliminazione dai tessuti delle sostanze tossiche, vasodilatazione. Gli scopi principali della magnetoterapia sono l’accelerazione nella produzione di cellule del tessuto osseo e l’azione antinfiammatoria. Viene utilizzata soprattutto nei ritardi di consolidamento delle fratture. E’ una terapia totalmente indolore.
Principali controindicazioni: presenza di pace-maker, gravidanza, neoplasie.
Prevede l’impiego della corrente elettrica per scopi terapeutici. Esistono molte forme di elettroterapia (TENS, ionoforesi, correnti diadinamiche ecc…) ognuna delle quali serve a ottenere un effetto analgesico, eccitomotorio o un’azione trofica. Le sensazioni ravvisate dal paziente durante la terapia sono molto variabili a seconda della forma di elettroterapia utilizzata e della sua intensità. E’ comunque una forma di terapia indolore.
Principali controindicazioni: presenza di stimolatori come pace-maker o apparecchi acustici, epilessia, lesioni cutanee in corrispondenza degli elettrodi, gravidanza, neoplasie.
Il bendaggio funzionale è un tipo di tecnica di immobilizzazione parziale che viene utilizzata per le lesioni a muscoli, tendini, o legamenti. L’immobilizzazione è di fatto “parziale” in quanto la benda limita solo in parte la mobilità nella direzione del movimento in cui è presente il dolore, così da non far aggravare la sintomatologia. Tuttavia, permette il resto dei movimenti articolari. In questo modo si evitano gli svantaggi che porterebbe una immobilizzazione completa (perdita di massa muscolare, rischio di perdita di densità ossea o osteoporosi, problemi di circolazione, tromboembolia, ecc.). Inoltre ha una funzione di sostegno dell’articolazione.
I bendaggi funzionali possono essere preventivi o terapeutici. Possono essere quindi applicati come prevenzione di infortuni negli sportivi oppure a seguito di distorsioni, lussazioni o lesioni muscolari.
CONTROINDICAZIONI: allergie ai materiali del bendaggio, condizioni patologiche in cui non è richiesta la parziale immobilizzazione.
Il Tape NeuroMuscolare (NMT) serve ad agevolare i movimenti cutanei e muscolari in modo da ottenere un effetto biomeccanico terapeutico sulle zone trattate. Il NMT, che ha un’elasticità sovrapponibile a quella cutanea, agisce principalmente sui muscoli, con effetti indiretti anche sulla circolazione venosa e linfatica. Il nastro è resistente all’acqua e non rilascia nessun farmaco.
Il nastro viene applicato sul muscolo in stato di allungamento, in modo che durante i movimenti sotto il nastro si formino delle pliche cutanee, che stimolano i recettori determinando una risposta muscolare riflessa. Inoltre il nastro può essere applicato con vari gradi di tensione che dipendono dall’effetto terapeutico desiderato (antalgico, funzionale, circolatorio, antinfiammatorio, drenante).
La necessità di posizionare il nastro con una determinata tensione e con i muscoli in una specifica posizione implica il fatto che il TNM debba essere applicato solo da professionisti che abbiano frequentato un apposito corso di formazione.
Le sensazioni che il paziente avverte una volta posizionato il nastro devono essere piacevoli; deve esserci quindi una riduzione del dolore e/o una sensazione di sostegno. Il tape viene applicato in molteplici patologie del sistema muscolo-scheletrico e linfatico-circolatorio.
CONTROINDICAZIONI: trombosi acuta, flebiti, neoplasie
Via Rialto 18, 00136 Roma RM
Lun – Ven: 8 – 20
Sab: 8:30 – 16:30
+39 3516830776
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